Nelle fonti settecentesche l’area viene chiamata “Borghetto di Porta Orientale”, un toponimo che si ritrova ancora oggi nella via che costeggia l’isolato del Museo. La nuova operazione di trasformazione architettonica riguarda tutto il Palazzo ed è affidata allo studio MCA - Mario Cucinella Architects, in particolare, l’ampliamento dei piani interrati permette la realizzazione del piano espositivo . Il primo piano, che prosegue il percorso espositivo, mantiene lo spirito e lo stile del palazzo: i pavimenti, i soffitti e gli arredi originali sono oggetto di un importante restauro conservativo. Il Padiglione, da serra e ricovero per gli arredi del giardino, è interamente ristrutturato e riconvertito in spazio espositivo. Nella progettazione grande attenzione è data al tema della sostenibilità ambientale ed energetica, sia in termini impiantistici che nella scelta dei materiali